Comprare diamanti come investimento come è risaputo porta a diversi vantaggi, quindi conviene e come! Uno degli utilizzi che vengono fatti più spesso dei diamanti è quello di diversificare il tuo portafoglio investimenti ma questa è solo una delle opzioni possibili, Scopri nel corso del nostro elaborato perché è conveniente investire in diamanti acquisendo molte nozioni interessanti in materia e cercando di capire come puoi partecipare anche tu a questo business milionario. Ti aiuteremo brevemente a capire anche come riconoscere un diamante buono da uno fasullo, conoscenze indispensabili per evitare le fregature.
In questi tempi di crisi dove assistiamo al crollo delle borse valori, dove in pratica non si capisce più se sia possibile fidarsi o meno delle banche ed a quali istituti rivolgersi, con la paura del Bail In, e chi più ne ha più ne metta, investire in un bene come i diamanti che è da sempre considerato un rifugio è la prima cosa da pensare se hai messo da parte un capitale ed intendi ora investirlo in barba alle difficoltà economiche che sperimentano adesso i paesi occidentali. Quindi in definitiva, sia per diversificare gli investimenti sia per garantirsi una entrata importante, investire in diamanti può essere una buona soluzione, a differenza di modalità di investimento ormai obsolete e che non danno profitti importanti come i buoni fruttiferi postali e le obbligazioni bancarie.
I diamanti: un bene prezioso
Fare trading con diamanti finanziari significa entrare in un business esclusivo, innovativo ed elitario che conoscono in pochi, ma in fin dei conti è meglio così perché questo lascia più spazio di manovra e fette di profitti più grandi da accaparrarsi. I diamanti sono i migliori amici delle ragazze, questa celebre frase tratta da una canzone di Marilyn Monroe vecchia di quasi un secolo, già metteva in evidenza come all’epoca si aveva già la consapevolezza che non c’è niente di più bello es attraente di una pietra preziosa di tale pregio, non a caso i diamanti sono simbolo di prestigio e sono amatissimi dalle donne. Ma i diamanti, se da una parte per una donna è fonte di felicità farne sfoggio, per un risparmiatore possono diventare una fonte di reddito ed un lido sicuro in cui impiegare i propri sudati capitali.
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Perché investire in diamanti?
Innanzitutto va ammesso che i diamanti sono storicamente degli investimenti sicuri. Ma cosa sono i diamanti? Si tratta semplicemente di una delle forme in cui si presenta il carboni, sono infatti formati di carbonio al 100 %. La loro storia è molto lunga ed inizia in India 6.000 anni fa, ritrovati sulle sponde dei fiumi, sono diventati subito oggetto prezioso dato che si tratta del materiale più resistente in natura, anche più del titanio. I diamanti sono in grado di lavorare anche i metalli più duri. Come in molti sanno la maggior parte dei diamanti arriva dalle miniere africane, dove vennero scoperti però solo alla fine del 1800; in precedenza gli unici diamanti conosciuti erano quelli che arrivavano dall’India.
Esistono diamanti di molte forme e dimensioni, quelli più grandi e preziosi del mondo non vengono considerati quelli grezzi, ma quelli lavorati ovviamente infatti il loro prezzo dipende anche dalla qualità della lavorazione. Ce ne sono diversi che negli anni si sono combattuti il record della dimensione più grande. Ora il diamante più grande del mondo è stato intagliato nel 1997 ed ha un nome come succede per molte altre pietre famose e si chiama Golden Jubilee, ha un peso di 151 g, ed è stato trovato nel 1985 in una miniera in Sudafrica. Il suo peso in carati è di 545 carati quindi ha un valore incredibile, ma comunque fu acquistato da un’azienda Thailandese di preziosi e fu regalato al Re di Thailandia in occasione dell’anniversario del suo regno.
I profitti della compravendita di diamanti
Nell’ottica di diversificazione degli investimenti, i diamanti stanno sempre più prendendo importanza specie se guardiamo i dati a partire dall’anno di partenza della crisi ovvero il 2008. Investire in diamanti è conveniente tra le altre cose perché significa avere una possibilità quasi nulla di perdere il proprio capitale di investimento, i diamanti finanziari possono rivalutarsi anche fino all’8 % annuo, che se anche non ti fa pensare ad enormi plusvalenze c’è da dire che guardando al lungo termine i numeri sono molto più che confortanti. I profitti dipendo soprattutto dal capitale che si è in grado di tenere impiegato in questa attività.
Altro enorme vantaggio consiste nel fatto che, se non si effettuano operazioni di compravendita come aziende o altro il trading di diamanti è praticamente esentasse! Investire una cifra di qualsiasi entità, quindi anche solo 100 euro per dire, in diamanti non comporta il pagamento di tasse se non quelle normali di IVA al momento dell’acquisto, in seguito rivendendo i diamanti i proventi ottenuti tramite questa operazione non vengono tassati. I diamanti non sono soggetti ad imposte di bollo e soprattutto non hanno costi di gestione o di entrata nel business, tutti questi fattori concorrono a rendere i diamanti uno degli investimenti più intelligenti che si possano fare.
Acquistare diamanti conviene… se sai come farlo
Questa è una delle questioni più spinose. Come abbiamo più volte detto i diamanti sono un investimento sicuro di per se, ma solo se si acquistano da un venditore affidabile, alcuni dei migliori venditori e più affidabili in assoluto operano oggi online, come ad esempio il broker “DiamondPrivilege”; La prima cosa da fare dunque è accertarsi che i diamanti che si acquistano siano certificati e che abbiamo delle caratteristiche qualitative importanti in base alla regola delle 4 C, famoso metodo di valutazione delle gemme. I 4 fattori sono:
- Il colore: non tutti sanno che non esistono soltanto diamanti trasparenti, i diamanti possono assumere molte e diverse colorazioni. Le gemme più pure e preziose infine restano sempre quelle incolori, cioè le pietre senza alcuna traccia di colorazione e che appaiono del tutto trasparenti. Il colore all’interno di una gemma di diamante, è considerato essere una impurità, queste impurità sono degli atomi di carbonio particolari che riescono a conferire colore alla gemma. Ci sono colorazioni estremamente rare con il verde o più comuni come il giallo. C’è una specifica scala di colori che va a definire la colorazione del diamante e questo influisce sulla valutazione.
- Clarity: clarity vuol dire purezza, ed è data dal grado di imperfezioni presenti nel diamante. All’interno della gemma, gli esperti possono trovare i cosiddetti inclusi ovvero delle impurità dovute al processo di formazione delle gemme, ma esistono anche rarissimi diamanti che non hanno alcuna impurità. Al diamante puro si da la sigla F, vi sono poi altre sigle che nel certificato indicano una purezza più bassa.
- Carat: il carato è il peso o la caratura del diamante, anche questo sistema di valutazione è sconosciuto a molti investitori che non hanno mai speso i loro risparmi in diamanti. La caratura di un diamante é data dal loro peso effettivo: 1 carato corrisponde a 0.2 grammi. Un diamante del peso di 1 grammo, avrà quindi 5 carati.
- Cut: infine il taglio della pietra del diamante, è il 4° criterio di valutazione che va a determinare il valore ed il costo di una pietra. Ci sono 3 più comuni tipi di taglio, ed in base a questi, varia anche il prezzo finale della gemma, il taglio è l’unica caratteristica determinata direttamente dalla mano dell’uomo che ha lavorato la pietra: esistono in generale 3 tipi principali di taglio che sono quello ottimo, quello buono e quello povero.
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